top of page

VARCATURO origine del toponimo

Il termine Varcaturo o Barcaturo nella sua forma più desueta, deriva dal longobardo barcho, e non ha nulla a che vedere con il termine barca cui siamo portati ad associarlo, questo termine invece sta ad indicare il cinghiale castrato, i longobardi catturavano e castravano i cinghiali per renderli più docili e farli ingrassare,

La località di Varcaturo situata nel Waldum o Gualdo Giuglianese (cioè bosco in Longobardo) durante il medio evo e anche oltre , era particolarmente indicata all’allevamento di questi animali che avevano anche un significato totemico , da cui deriva il toponimo.



Nell’allevamento dei cinghiali selvatici la castrazione del maschio destinato al macello aumenta il peso dell’animale ed elimina il caratteristico sgradevole odore e modifica la composizione degli acidi nelle carni.

In epoca angioina aragonese e vicereale vennero realizzati vari recinti in legno e pietra dove erano rinchiusi questi ed altri animali selvatici liberati all'occorrenza per le battute di caccia, in pratica Varcaturo , ovvero quando questo territorio conteso tra bizantini di Napoli e longobardi di Capua , incomincia a essere definito con questo termine, era una estesa area boschiva che oltre a fornire legname era utilizzata come riserva di caccia , uomo e natura conviveranno tra boschi e sorgenti incontaminate durante un lungo periodo storico , questo equilibrio durato per secoli sarà stravolto nel secolo scorso con la scriteriara urbanizzazione che conosciamo.







bottom of page